Come addestrare il tuo Lagotto Romagnolo alla ricerca del tartufo?

29/09/24 | News Blog

Impostare il lavoro di ricerca al tartufo con un Lagotto Romagnolo richiede pazienza, coerenza e un’adeguata preparazione. Questa razza è naturalmente predisposta alla ricerca dei tartufi, grazie al loro olfatto sviluppato e alla loro intelligenza, tuttavia, come ogni dote innata nel cane, va allenata con metodo. Ecco come alcuni consigli su come impostare il lavoro in modo efficace!

Scelta del tartufo per l’addestramento e sua conservazione

Quando inizi ad addestrare il tuo Lagotto Romagnolo alla ricerca dei tartufi, è fondamentale che tu scelga il tartufo o il prodotto giusto che consenta al cane di familiarizzare con l’odore in modo efficace. Non serve un tartufo grande. Anche un pezzo piccolo o frammenti possono essere utilizzati per l’addestramento, poiché è l’odore ciò che conta. Un piccolo frammento può essere sufficiente a stimolare l’interesse del cane. Un tartufo più economico, ideale per iniziare l’addestramento, è il Tartufo Estivo (Tuber aestivum) con un aroma meno forte rispetto al nero pregiato e al bianco pregiato.

Se non hai accesso a tartufi freschi, puoi utilizzare prodotti a base di tartufo, come l’olio di tartufo. L’olio ha un profumo forte e può essere usato per impregnare oggetti o nasconderlo in piccole quantità nel terreno. Anche questa è una buona soluzione economica per iniziare. Alcuni usano essenze o spray aromatizzati, disponibili in negozi specializzati. Basta applicare alcune gocce su un panno o all’interno di una pallina/ovetto per addestrare il cane a riconoscere l’odore. I tartufi freschi possono essere costosi, quindi una buona pratica è congelare piccole quantità per utilizzarle più volte durante l’addestramento. Una volta congelato, il tartufo mantiene buona parte del suo profumo. Puoi anche conservare tartufi essiccati, che mantengono una parte del loro aroma e possono essere riutilizzati più volte.

Esercizi di addestramento iniziale

Puoi avvolgere il tartufo in un tessuto o utilizzare palline perforate appositamente progettate per il tartufo, che consentono al profumo di diffondersi senza che il cane distrugga il tartufo durante il gioco. Alcuni istruttori usano anche contenitori di plastica come gli ovetti con fori, dove si inserisce il tartufo, per evitare che venga danneggiato dal cane.

All’inizio, nascondi il tartufo in casa, magari sotto dei panni o dietro dei mobili. Usa un comando specifico come “trova” o “cerca” per far capire al cane quando iniziare ufficialmente la ricerca. Abbina questo comando all’inizio di ogni sessione, in modo che il cane lo associ all’attività di ricerca e sappia quando iniziare a concentrarsi. Fai sì che il tuo Lagotto usi il suo naso per trovarlo e ricompensalo ogni volta che lo fa. Nascondi il tartufo in diverse stanze o angoli della casa, aumentando gradualmente la difficoltà. Ogni volta che il cane trova un tartufo, lodalo e offrigli una piccola ricompensa. Alcuni istruttori, prima del lavoro di ricerca, decidono di impartire alcuni comandi base come “seduto” e “lascia”. Puoi quindi decidere di optare per questo metodo che aiuta a mantenere il controllo durante le ricerche.

Dopo i primi esercizi in casa, passa al giardino. Scava piccole buche di 5-10 cm e nascondi i tartufi o gli oggetti impregnati di olio. Inizia con buche poco profonde e aumenta la profondità man mano che il cane diventa più abile. Il cane potrebbe iniziare a scavare immediatamente appena trova il tartufo. È importante che tu sia vicino e intervenga delicatamente, insegnandogli a fermarsi una volta trovato il tartufo per evitare di danneggiarlo e offrendogli sempre una ricompensa gratificante come un premio alimentare particolarmente amato. All’inizio, nascondi i tartufi in luoghi relativamente vicini. Con il tempo, aumenta la distanza tra un tartufo e l’altro, per migliorare la capacità del cane di coprire ampie aree di ricerca.

Nota come il tuo Lagotto usa l’olfatto e cerca di capire quando inizia a percepire l’odore del tartufo. I segnali possono includere il rallentamento della camminata, il rallentamento del movimento della coda, l’annusare intensamente il terreno e iniziare a scavare leggermente. Se il cane inizia a scavare con troppa foga, è importante insegnargli a fermarsi appena trova il tartufo. Usa il comando “lascia” per evitare che il Lagotto danneggi il tartufo scavando troppo in profondità. Intervieni dolcemente con il vanghetto da tartufo, completando tu stesso l’estrazione. Questo non solo protegge il tartufo, ma insegna al cane che il suo lavoro termina con la scoperta.

È meglio fare sessioni di allenamento brevi (10-15 minuti), ma regolari. La ripetizione e la coerenza aiutano il Lagotto a perfezionare le sue capacità di ricerca. Non dimenticare che ogni cane ha i suoi tempi. La complessità e la lunghezza delle ricerche variano sempre da soggetto a soggetto.

Lavoro sul campo

L’addestramento sul campo per la ricerca del tartufo con il Lagotto Romagnolo è il passo finale e più impegnativo, ma anche il più gratificante!

Dopo che il cane ha dimostrato una buona comprensione dell’odore e padroneggia senza esitazione la capacità di scavare, puoi portarlo in aree simili a quelle di raccolta vera e propria, magari in una zona boscosa o in un campo, creando scenari più complessi e realistici. Puoi anche decidere di portarlo direttamente in un terreno dove sai che ci sono tartufi. Fondamentale per avere accesso alle zone di tartufo è avere i permessi necessari per la ricerca di tartufi, poiché in tutte regioni la raccolta è regolamentata. Informati sulle norme vigenti relative alla tua zona . Assicurati che il cane sia motivato e non stanco per non perdere l’interesse del cane nell’attività. Il lavoro sul campo richiede che il tuo Lagotto abbia la sicurezza di trovare ciò che cerca. L’obiettivo è che il cane faccia un’esperienza positiva.

Non utilizzare lo stesso terreno per l’addestramento troppo spesso, poiché il cane potrebbe imparare a riconoscere i percorsi e non basarsi interamente sul suo olfatto. Porta il tuo cane in diverse aree per aumentare la sua capacità di adattarsi a nuovi terreni e condizioni ambientali. A seconda del tipo di tartufo che cerchi, puoi fare simulazioni in diverse stagioni per abituare il cane ai cambiamenti di temperatura, umidità e vegetazione. Questo è particolarmente importante per il tartufo bianco, che si trova principalmente in autunno e inizio inverno, e per il tartufo nero, che si può cercare anche in primavera e estate. Assicurati sempre che il cane rimanga idratato e che abbia momenti di riposo. La ricerca del tartufo è un’attività fisica intensa e richiede concentrazione. Durante le prime settimane di addestramento sul campo, è importante non sovraccaricare il cane. Limita le sessioni a 20-30 minuti, specialmente se il cane sta ancora imparando. Con l’esperienza, potrai aumentare la durata delle ricerche.

Consigli finali

Il successo arriva con il tempo. Anche se il Lagotto è una razza naturalmente predisposta alla ricerca dei tartufi, ogni cane ha i suoi tempi per sviluppare appieno le sue capacità. Mantieni sempre alto l’entusiasmo del tuo cane attraverso lodi e ricompense. La ricerca del tartufo deve rimanere un’attività piacevole e gratificante sia per te che per il tuo Lagotto. Se mantieni un allenamento costante e positivo, il tuo Lagotto Romagnolo diventerà un esperto cercatore di tartufi!

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